Studio DIN | Six Senses Krabey Island

Avvicinandosi all’isola di Krabey in motoscafo, è difficile distinguere qualsiasi segno di intervento umano. È solo arrivando al molo di Six Senses che si inizia ad intravedere un volume rettilineo di pietra di basalto scuro e legno di koki dorato, preludio a un sottile schema architettonico che ben si fonde all’ambiente circostante.

È il Six Senses Krabey Island, lussuoso resort progettato nel rispetto della natura, dalla struttura agli impianti, fino all’interior design.

E proprio per l’interior design, Six Senses ha deciso di collaborare con uno studio di architettura di piccole dimensioni, ma capace di comprendere veramente la natura. Si tratta dello studio tailandese Dimensional Interpretation (DIN), specializzato in design sostenibile.

Prima di sviluppare il progetto, Pin e Pitikorn, fondatori dello Studio, hanno condotto una ricerca approfondita sulla cultura cambogiana, studiando ogni aspetto della vita locale, dall’architettura alle tradizioni culinarie e alle attività lavorative.

Dai dati raccolti, hanno estratto un concept che esprime in modo elegante la tradizione cambogiana in ogni area del resort. L’arredamento delle ville con piscina, ad esempio, è stato ispirato alle case tradizionali del continente cambogiano, mentre le aree comuni sono state ispirate alla vita dei villaggi di pescatori.

La filosofia di design dello studio DIN si basa infatti sulla valorizzazione della natura e sull’utilizzo di materiali semplici, in linea con il concetto buddhista del Dharma.

Il risultato è un design sofisticato e, al tempo stesso, fortemente radicato nel contesto.

Pannelli murali in legno che incorporano componenti funzionali come le porte, elementi di riferimento delle case tradizionali cambogiane, e sfumature turchesi negli arredi rispecchiano lo scenario tipico di quel paese.

Le linee fluide del Romdoul – il fiore nazionale della Cambogia originario dell’isola – sono scolpite sugli apparecchi di illuminazione, sui ganci per gli accappatoi e sulle gambe dei mobili, e si uniscono al bufalo d’acqua (Krabey significa bufalo in lingua Khmer) in un’elegante opera d’arte a parete dell’artista tailandese Korakot Aromdee.

La storia del rapporto del popolo Khmer con l’acqua – comunemente usata nei rituali e nelle cerimonie di purificazione – è raccontata nella spa di 2.000 m2. Gli spazi interni ed esterni concepiti con un gioco di incastri, sono rifiniti con pietra lavica sovrapposta che ricorda l’antico tempio Angkor Wat.

“L’idea era di mitigare un grande complesso con volumi più piccoli che pittorescamente ‘crescono’ nel paesaggio”, commenta Pavlychenko.

All’interno delle cabine, il progetto di DIN Studio include soffitti ondulati in legno che replicano le increspature dell’acqua, pareti di color indaco e strutture in legno che rappresentano bolle d’aria astratte. Qui trovano posto i lettini Lemi nel modello Versus.

DIN  DESIGN STUDIO

Lo studio DIN è stato fondato nel 2013 dagli architetti Pitikorn Yoswattana & Pin Jitpratuk.

Opera in Thailandia e Cambogia in diversi settori tra cui, residenziale, ricettivo e commerciale. Nonostante la giovane età, hanno già ricevuto diversi riconoscimenti e pubblicazioni.

L’acronimo DIN sta per “Dimensional Interpretation”; ma in Thailandese, la parola DIN significa anche “terra”, un termine che riflette la personalità dello studio come semplice, umile e con i piedi per terra.

La loro identità lavorativa deriva dalla combinazione tra il modo di vivere delle persone e quello della natura, che viene interpretato in una nuova dimensione del design. Il loro approccio si basa sulla creazione di storie: ogni lavoro realizzato racconta una storia diversa fatta di semplicità e durata nel tempo.

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