Come arredare un centro estetico

Quando si tratta di arredare un centro estetico le cose da dire sono tante quindi partiamo con i princìpi fondamentali.

È importante sottolineare alcuni capisaldi:

  1. limitate i pezzi d’arredamento: l’eleganza è sinonimo di ordine, minimalismo ed essenzialità. Non affannatevi a riempire ogni spazio;
  2. scegliete con cura i colori: optate per colori sobri e sfumature come il bianco, il beige, il grigio e il nero. Evitate colori sgargianti che danno troppo nell’occhio;
  3. legno, legno e ancora legno: questo materiale infonde un senso di tranquillità perché rimanda indirettamente alla natura, al benessere e all’armonia con l’ambiente circostante.

Tenete sempre a mente che il vostro centro estetico deve sembrare neutro ma d’effetto. Una volta che avrete scelto lo stile d’arredamento (siate sempre minimali mi raccomando!), mantenetelo e applicatelo in tutti gli spazi: dalla sala d’attesa alle cabine estetiche.

Le tre P: Pavimento, Pareti e Porte 

Prima di passare ad arredare, partite sempre dalle basi.

Per quanto riguarda il pavimento, la scelta più economica e semplice è usare un laminato.

Ne esistono di tantissimi tipi. Il consiglio è di usarne uno molto semplice e dalla tinta tenue come il grigio o il marrone chiaro o scuro. Se opterete per il laminato, poi vi servirà anche il battiscopa. L’ideale è che ci sia una continuità cromatica tra i due ma, se proprio volete delle tinte diverse, allora state attenti a non creare distacchi troppo evidenti.

Per i muri, pittura lavabile e traspirante. Sono assolutamente bandite le pitture glitterate o tutti quegli effetti stravaganti di stesura della vernice. L’imperativo è la neutralità e la sobrietà.

Ultima cosa: le porte. Anche loro devono rappresentare la semplicità e il minimalismo. Niente fronzoli strani: scegliete le porte a tinta unita, lisce o a vetro satinato. Meglio se scorrevoli perché sono economiche e facilmente installabili.

L’importante è che isolino termicamente e acusticamente gli ambienti: il cliente, quando entrerà nella cabina estetica vorrà essere a proprio agio.

La reception

Qui si parla di una sala d’attesa, un ambiente “ufficioso” in cui fare accomodare il cliente per fissare appuntamenti, attività di pagamento ecc.

Vi servirà almeno:

  • una scrivania
  • due sedie (una comoda a rotelle per voi e una fissa per il cliente)
  • un tavolino per il cliente
  • un attaccapanni
  • un mobile dove riporre schede, libri documenti ecc.

Potrebbe essere essenziale procurarsi anche una piccola vetrina per i vostri prodotti in vendita. Niente mensole di vetro perché rimandano a quelle che di solito si usano per il bagno. Piuttosto gesso, marmo o il legno: quest’ultimo è sempre una valida alternativa.

Una buona idea potrebbe essere quella di abbellire gli spazi vuoti con delle piante che contribuiscono al riciclo dell’aria e si integrano bene al contesto all’insegna del benessere e dell’equilibrio psicofisico. Come al solito non esagerate: procuratevi piante piccole ed eleganti: niente cespugli che perdono un mucchio di foglie per terra.

Un altro elemento che contribuisce all’armonia della sala d’attesa è un bel quadro. Potete virare sull’arte contemporanea o, banalmente, una tela con un soggetto che richiama la mindfulness.

I corridoi

Nel corridoio che collega sala d’attesa e cabine estetiche potrebbe essere una scelta saggia collocare delle lampade particolari, decorative. Per il tipo di luce, potreste affidarvi alla cromoterapia e scegliere il colore che poi si collegherà all’esperienza sensoriale che avverrà dentro la cabina.

Ricordatelo sempre.
La continuità tematica è molto importante.

La cabina estetica  

Bene. Passiamo all’arredamento vero e proprio delle cabine estetiche.  Questo è di vitale importanza, perché si tratta del fulcro del vostro business.

Ora attenzione.
All’interno delle cabine, la posizione del lavabo è di capitale importanza per due motivi:

  1. deve essere funzionale: immaginate di stare effettuando un trattamento viso e il lavabo è a fianco del lettino. Molto scomodo no?
  2. deve essere ben percepito dal cliente: il cliente deve immaginare quello che state facendo alle sue spalle senza vedere. Se il lavabo è a vista non potreste per esempio rimediare ad alcuni guai.

Il lavabo deve essere  in posizione strategica e non troppo lontano per facilitare il lavoro al tecnico. Prevedere un piano di lavoro, o un mobile con piano di lavoro anche questo vicino al lettino da massaggio. Così potrete lavorare senza pressioni.

A proposito di piano da lavoro…per quello basta un semplice tavolo o un mobileche comprenda un ripiano da lasciare libero come base d’appoggio per alcune lavorazioni.

Nella cabina, inutile dirlo ci deve essere anche il lettino per estetista. Il design di questo prodotto influisce tantissimo sulla stanza in generale. Quindi state attenti e scegliete quello che concilia estetica e funzionalità. Il lettino da massaggio è fondamentale che sia di qualità e ben solido in quanto si tratta del fulcro del lavoro, messo sotto stress per 5 ore al giorno, col passare del tempo deve rimanere comodo per il cliente e durare a lungo.

Lo sgabello è indispensabile per estetisti e per massaggiatori. Non serve sempre stare in piedi. Se dovete scegliere tra vari modelli, meglio uno in legno con ruote girevoli e silenziate.

Un altro pezzo d’arredamento indispensabile per la comodità di ogni terapista è il carrello per estetista. Sceglietene uno a rotelle. Vi salverà la vita perché quando ci si ritrova a gestire mille prodotti e minuteria estetica varia, l’ordine è tutto ciò che conta. E un carrello è un valido alleato in questo senso.

Per quanto riguarda lo specchio, evitate di posizionarlo sopra il lavabo perché fa decisamente effetto bagno. Mettetelo su un’altra parete e preferite gli specchi lunghi a quelli piccoli.

Last but not least, un tocco di classe è dato dall’angolo della cabina che servirà al cliente per prepararsi alla terapia. Per crearlo basterà utilizzare un paravento, una parete divisoria rimovibile o una tenda a pannello.

 

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